A pochi mesi dalla conclusione della stagione, l’ipotesi di un addio anticipato di DAZN alla Ligue 1 si fa sempre più concreta, almeno secondo quanto riportato dalla testata RMC Sport.
DAZN aveva firmato nel 2024 un accordo quinquennale con la Ligue de Football Professionnel (LFP), valido fino al 2029, per la trasmissione di otto partite per giornata di Ligue 1, per un valore medio di 400 milioni di euro a stagione.
Il contratto prevede tuttavia una clausola di uscita anticipata: se il numero di abbonati in Francia non raggiungerà quota 1,5 milioni entro dicembre 2025, DAZN potrà recedere anticipatamente al termine della stagione 2025-2026. Ad oggi, però, gli abbonati sono fermi a circa 500.000.
Questo scarto tra aspettative e risultati ha alimentato tensioni crescenti. Dopo aver versato solo metà della rata di febbraio, cioè 35 milioni su 70, DAZN ha avviato una fase di mediazione con la LFP.
L’iniziativa ha abbassato i toni dello scontro, ma al momento non ha portato progressi significativi. La piattaforma lamenta il mancato rispetto da parte dei club degli impegni per la valorizzazione del prodotto, come l’interazione con giocatori e la possibilità di creare contenuti esclusivi. Inoltre, critica l’assenza di misure efficaci contro la pirateria.
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In questo contesto, DAZN starebbe proponendo una revisione della struttura dei pagamenti, con una componente variabile legata al rispetto degli impegni da parte dei club. Ma la LFP considera la posizione della piattaforma come una manovra negoziale e in risposta minaccia sanzioni più severe ai club che ostacolano la valorizzazione del prodotto.
Il rischio di una rottura è quindi concreto. DAZN potrebbe non pagare la prossima rata, in scadenza il 30 aprile, aggravando la già precaria situazione finanziaria dei club. L’ipotesi estrema, che è quella di sganciarsi dal contratto già alla fine della stagione in corso, anticipando di quattro anni l’addio, resta sul tavolo. Anche se un’uscita così precoce comporterebbe inevitabilmente uno scontro legale con la LFP.
In Italia, DAZN ha consolidato la propria posizione nel 2023 con un contratto fino al 2029 da 700 milioni annui per la Serie A, e ha acquisito i diritti globali per il nuovo Mondiale per Club, che trasmetterà gratuitamente in streaming.
Nel contratto italiano, a meno di accordi riservati non emersi, non ci sono clausole di fuoriuscita legate al numero degli abbonati.
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Bisogna inoltre considerare che, almeno secondo i dati di AGCOM, in Italia nel 2024 DAZN ha contato 2,1 milioni di utenti unici mensili, calcolati però tenendo conto solo del traffico da desktop e dai dispositivi mobili.
Considerando che, con molta probabilità, la maggioranza degli utenti guardi gli eventi dai TV, questo numero potrebbe essere molto più alto.
Sia per lo scenario francese sia per quello italiano, non abbiamo informazioni per poter scorporare i dati degli abbonati totali da coloro che guardano principalmente l’offerta calcio, anche se è lecito immaginare siano la parte preponderante.
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