La battaglia legale tra Apple e l’autorità antitrust brasiliana Cade, iniziata con un’indagine del 2022, ha raggiunto un nuovo capitolo. Il tribunale regionale federale ha stabilito che l’azienda di Cupertino dovrà consentire il sideloading e l’uso di store alternativi su iOS entro 90 giorni, confermando le misure imposte dal Cade (Conselho Administrativo de Defesa Econômica).
La decisione ribalta una precedente sentenza favorevole ad Apple, che aveva ottenuto la sospensione delle direttive del Cade, dato che era riuscita a dimostrare che non si trattava di un’urgenza e che avrebbe dovuto esaminare la cosa anche rispetto ai contraccolpi finanziari ed economici.
Il giudice ha però giustificato la sua posizione sostenendo che le limitazioni imposte da Apple costituiscono “barriere artificiali” che ostacolano la concorrenza.
L'app store alternativo Aptoide è ora disponibile per tutti gli utenti iOS europei
L’indagine antitrust è partita nel 2022 su segnalazione di MercadoLibre (“Livre” in Brasile, ndr) - una piattaforma e-commerce e di aste online molto nota in America Latina - che ha accusato Apple di pratiche anticoncorrenziali. Tra le contestazioni vi è l’obbligo per gli sviluppatori di utilizzare il sistema di pagamento proprietario di Apple.
Apple ha già adottato misure simili nell’Unione Europea a seguito del Digital Markets Act. Tuttavia, la società ha dichiarato che farà appello, sostenendo che le modifiche imposte potrebbero compromettere la sicurezza e la privacy degli utenti: una motivazione già usata da Apple per il dibattito sulla normativa europea.
Se la sentenza dovesse rimanere invariata, il Brasile potrebbe diventare uno dei primi paesi extraeuropei a imporre la liberalizzazione dell’ecosistema iOS, espandendo in un certo senso il concetto di “piattaforma più aperta” stabilito dall’UE con il Digital Markets Act.
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