Doveva essere una alleanza per l’IA quella tra Google e Samsung: pochi mesi fa a San José la possibilità di Gemini di attingere a dati e di usare le app di Samsung, oltre che di Whatsapp e Spotify, era stata pubblicizzata come la funzionalità più esclusiva della nuova Galaxy AI.

Ora, a distanza di pochi mesi, Google fa esattamente la stessa cosa con OPPO.

All’MWC 2025 OPPO ha annunciato di stare ampliando l’integrazione delle funzionalità AI di Google nei propri smartphone, permettendo a Google Gemini di interagire con le app native come Note, Calendario e Orologio. Queste nuove funzionalità si affiancano ovviamente a quello che OPPO propone già ora, ad esempio Gemini 1.5 Pro e Gemini 1.5 Flash già disponibili. Si sta lavorando, comunque, per portare Gemini 2.0.

Siamo entusiasti di collaborare con OPPO per plasmare il futuro dell'AI mobile combinando le tecnologie di Google con l'eccezionale hardware e il software di OPPO,” ha dichiarato Matt Waldbusser, Managing Director for Global Solution e Consumer AI di Google Cloud. “Grazie alla nostra partnership che abbraccia app, modelli AI e soluzioni cloud, stiamo liberando un immenso potenziale per ridefinire l'esperienza dell'AI mobile”.

Quella on-device non è l'unica strada che OPPO e Google stanno percorrendo insieme: OPPO ha infatti deciso di adottare la soluzione Confidential Computing di Google Cloud per costruire quello che sarà il suo Private Computing Cloud (PCC).

Il nome non è nuovo: tutti i produttori di smartphone stanno seguendo Apple cercando di emulare l’architettura di Apple Intelligence. Modelli locali snelli, che vengono completati da richieste fatte in cloud, non a servizi generici ma a sessioni private e protette.

La prima funzione che sarà gestita dal Private Computing Cloud sarà AI Recording Summary, che fornisce in tempo reale un riassunto delle registrazioni; nel corso dell’anno anche AI Search, AI Studio e AI Call Summary, ovvero il riepilogo delle telefonate saranno gestite con OPPO Private Computing Cloud e non più, come oggi, da un unico server condiviso tra tutti gli smartphone.

Quello dell’IA e dei servizi abilitati dall’IA è una mondo in pieno fermento: l'azienda cinese ha annunciato che rilascerà in media un nuovo aggiornamento AI al mese, ovvero una nuova funzionalità.

Le prossime, che arriveranno tramite un aggiornamento, saranno AI Call Translator che interpreta le chiamate in più lingue in tempo reale, e l'AI VoiceScribe, che offre una sintesi vocale multiuso per le chiamate vocali, l'apprendimento online e le riunioni.