Comprare un nuovo notebook per giocare ai videogiochi è solo il primo passo. Il secondo è quello di configurare il sistema operativo e l'esperienza d'uso in modo che il dispositivo sia più reattivo, ci siano solo i software essenziali e che le risorse hardware possano lavorare al massimo.

Non parliamo quindi di quale notebook da gaming scegliere o se sia meglio Nvidia o AMD o Intel. Questa guida serve ad aiutare a rendere più efficiente l'esperienza dopo l'acquisto.

Un'altra cosa: è stata pensata per i dispositivi Windows. 

Ancora oggi Windows è un sistema operativo essenziale per un'esperienza di gioco completa; quindi, diamo per scontato che chiunque compri un notebook per giocare compri un PC Windows. Anche per via delle tante alternative dei vari produttori che si trovano sul mercato.

Per semplificare, ai fini della redazione di questa guida facciamo riferimento al Legion 5 16IRX9, che abbiamo recensito da poco. I consigli sono comunque validi per qualunque notebook gaming.

Lenovo Legion 5 16IRX9 in prova. Un notebook gaming affidabile come pochi altri, ma con scarsa autonomia

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Consigli generali

Prima di cominciare, alcune considerazioni generali per i novizi dei notebook da gioco Windows:

  1. giocate sempre con il dispositivo collegato alla corrente. In caso contrario, se è alimentato a batteria, le prestazioni della scheda video non saranno mai al massimo;
  2. assicurarsi che la modalità Gioco di Windows sia attivata. Quando c'è un videogioco in esecuzione, impedisce a Windows Update di eseguire l'installazione di driver, l'invio di notifiche e migliora la frequenza dei fotogrammi;
  3. qualunque software in background può sottrarre risorse al sistema e che, quindi, non vengono concesse all'esecuzione dei videogiochi. È sempre meglio chiudere le attività non necessarie;
  4. se lo schermo del notebook supporta il VRR (Variable Refresh Rate), verificare che nella pagina Impostazioni > Schermo > Impostazioni schermo avanzate sia spuntata la casella Frequenza di aggiornamento dinamico;
  5. meglio usare la connessione Ethernet - i notebook da gaming integrano spesso una porta dedicata - anziché quella Wi-Fi. È più stabile.

Come rimuovere il bloatware da un PC Windows

Molti computer vengono venduti con una serie di software preinstallati che possono rallentare il sistema e occupare spazio prezioso.

Molti di questi software sono di Microsoft; mentre altri possono essere di terze parti, come antivirus oppure applicazioni per la gestione del dispositivo. Quest'ultimi vengono installati per onorare accordi con i partner, ma spesso non sono richiesti o necessari dall'utente finale. 

Per questo si parla di "bloatware", una crasi delle parole "bloating" (gonfiare) e "software" per etichettare quel software aggiuntivo e non necessario che "gonfia", appunto, la quantità di applicazioni preinstallate. E noi invece vogliamo un dispositivo concentrato sull'esperienza di gioco.

Un metodo veloce per eliminare il bloatware su un PC Windows è usare Win11Debloat. Si tratta di un'applicazione che in pochi secondi eliminare dozzine di applicazioni preinstallate su Windows 11.

Per usarla rapidamente si può passare da Powershell di Windows. Non bisogna temere: è un'operazione davvero facile.

Intanto, bisogna aprire Windows Powershell (nel dubbio, meglio eseguirlo come amministratore). Nella finestra che si apre copiate e incollate questo comando:

& ([scriptblock]::Create((irm "https://debloat.raphi.re/")))

Verrà così avviato lo script di Win11Debloat.

Nella schermata successiva, ci sono due possibilità. La prima: scegliere di avviarlo nella modalità predefinita, semplicemente digitando 1 e poi premendo Invio. La seconda: entrare nella schermata di scelta di quali applicazioni volete disinstallare. In questo caso, digitate 3 e poi premete Invio.

Si aprirà una piccola finestra con un esteso elenco di applicazioni. Spuntando le caselle a sinistra del nome di ogni applicativo si sceglierà il software; una volta spuntate tutte le caselle necessarie (anche tutte volendo) basta cliccare su Confirm per avviare la disinstallazione.

Un software alternativo è Bloatboxer. In questo caso è un applicativo che può essere scaricato dalla pagina dedicata su Github. Si tratta di un file .zip che dovrà essere estratto.

Gli utenti più avanzati possono aggiungere il proprio elenco di applicazioni da rimuovere, ma ci sono due filtri integrati - uno per Windows 10 e uno per Windows 11 - per avviare subito una "disinfestazione" del sistema operativo.

Massime prestazioni, sempre

Per massimizzare la potenza del laptop, è importante impostare il sistema operativo sulla modalità di massime prestazioni. In Windows, è possibile farlo in vari modi.

Intanto, dalle impostazioni di alimentazione (Impostazioni > Sistema > Alimentazione a batteria) è possibile configurare il profilo energetico.

In questo modo, che il notebook sia alimentato a batteria oppure che sia collegato alla corrente lavorerà sempre alle massime prestazioni. Affinché sia sempre così, bisogna "dire" al sistema di non badare ai consumi. Quindi, selezionare - sia per "collegato alla rete elettrica" sia per "a batteria" - l'opzione "Prestazioni ottimali" dal menu a tendina.

Un altro metodo è andare nelle impostazioni avanzate relative all'alimentazione. Bisogna quindi entrare in Pannello di controllo > Hardware e suoni > Opzioni risparmio energia.

Sotto a "Combinazioni visualizzate sul misuratore alimentazione" si troverà "Bilanciato (scelta consigliata)". Di fianco c'è "Modifica impostazioni combinazione". Cliccate lì e vi troverete di fronte a una nuova schermata.

Sotto ai menu a tendina, in piccolo, c'è "Cambia impostazioni avanzate risparmio energia". Cliccate. Si aprirà una schermata più piccola, con una serie di opzioni. In fondo, cercate "Risparmio energia del processore" e cliccate sull'icona "+" che si trova sulla sinistra.

Sia per "Livello minimo prestazioni del processore" sia per "Livello massimo prestazioni del processore" ci sono all'interno altre due opzioni, cioè "Alimentazione a batteria" e "Alimentazione da rete elettrica". Per ogni opzione inserite usando la tastiera"100". Fatelo per i valori minimi e i valori massimi. 

Personalizzazione più precisa, con i software dei produttori

Non bisogna sottovalutare, poi, che i notebook da gaming hanno preinstallato un software specifico, dedicato proprio alla gestione di questi e altri parametri.

Spesso questi applicativi includono un numero maggiore di opzioni per personalizzare le prestazioni del dispositivo e farlo senza dover smanettare fra le opzioni più avanzate. Insomma, sono adatto anche ai neofiti e mettono al riparo da overclock troppo audaci, per esempio, che rischiano invece di compromettere lo stato del dispositivo.

Nel nostro caso - ricordiamo che stiamo facendo riferimento al Legion 5 16IRX9 - c'è preinstallato Lenovo Vantage. Ma allo stesso modo ci sono MSI Afterburner oppure Omen Gaming Hub per i notebook di HP, per citarne altri: ogni notebook da gioco ha il suo software preinstallato per questo tipo di opzioni.

Lenovo Vantage, per esempio, permette di attivare la modalità "prestazioni" che, appunto, massimizza le prestazioni del processore e della scheda video. Può essere attivata soltanto se il notebook è alimentato a corrente; ma come ci siamo detti, è una condizione essenziale se si vuole giocare ai videogiochi al massimo livello su un notebook.

In Lenovo Vantage ce un'altra modalità che per giocare è ancora più interessante: e si tratta della modalità "personalizzata". Questa consente, spuntando la relativa casella, di attivare anche una modalità "estrema", che spinge al massimo le prestazioni del notebook.

Ovviamente l'attivazione di questa modalità termica farà lavorare di più le ventole (e quindi aumenterà il rumore generato dal sistema di dissipazione del calore); ma attiva anche l'overclock della scheda video, aumentando ancora di più le prestazioni della GPU.

I driver devono essere sempre aggiornati

Un driver aggiornato può fare la differenza nelle prestazioni, oltre che assicurare che eventuali problemi di compatibilità siano risolti.

Che il notebook usi una GPU Nvidia oppure una GPU di AMD, è possibile scaricare la corrispettiva applicazione - Nvidia App oppure AMD Software - per aggiornare rapidamente i driver. Quando c'è una nuova versione disponibile è il software stesso a notificare la disponibilità.

Inoltre, queste applicazioni permettono di implementare in pochi clic delle impostazioni grafiche consigliate per bilanciare la grafica e le prestazioni (quindi per farla semplice sia la frequenza dei fotogrammi sia risoluzione e dettagli).

Altrimenti si può scegliere di "sbilanciare"  per puntare di più sulle prestazioni, dando priorità al frame rate, oppure di più sulla grafica.

Nel caso di Nvidia App (sempre facendo riferimento al notebook Lenovo) c'è anche uno slider per trascinare il livello desiderato molto facilmente.

Attraverso quest'applicazione, consigliamo anche di andare nella scheda Grafica > Prestazioni e di effettuare la regolazione automatica dell'overclock della GPU: richiederà qualche minuto, ma serve a individuare le impostazioni più indicate per lo specifico modello di scheda video installata. Simili funzioni automatici esistono anche negli altri software dedicati alla gestione dell'hardware degli altri produttori, sebbene possano avere un nome diverso.

Poche app all'avvio

Ogni volta che si installa una nuova applicazione su Windows, a prescindere dalla versione, questa tende a impostare in automatico l'avvio al momento dell'accensione del sistema. Significa che ogni volta che accendete il notebook, una serie di applicazioni si avviano in automatico. Il che può tornare utile per rari casi in cui sapete che se accendete il notebook avete bisogno di una certa applicazione; ma spesso significa avere dover chiudere applicazioni non utili e che sottraggono risorse all'avvio.

Per decidere quali applicazioni e quali no far avviare all'accensione del dispositivo, bisogna andare cliccare con il tasto destro su una zona vuota della barra delle applicazioni e selezionare Gestione attività.

Da qui, andare nella scheda App di Avvio. Troverete un elenco di applicazioni. Cliccate sulla colonna "Stato" in modo da avere in alto tutte le applicazioni che si avviano in automatico.

Se avete già effettuato la "disinfestazione" del bloatware, sarete già a metà strada. Ma comunque alcune applicazioni accessorie potrebbero essere ancora in questa lista.

Per disattivare, basta cliccare con il tasto destro sul nome dell'applicazione e poi selezionare "Disabilita". In qualunque momento si può scegliere di tornare alla situazione precedente, facendo il percorso inverso.