Con un post sul sito ufficiale, SpaceX conferma, dopo l'anticipazione di Elon Musk di ieri, l'intenzione di lanciare nuovamente Starship il prossimo 4 marzo alle 00.30 ora italiana, previa autorizzazione da parte della FAA. Il test sarà trasmesso in diretta streaming su X.com a partire da 40 minuti prima del lancio. L'ottavo lancio del sistema integrato Starship perseguirà sostanzialmente gli stessi obiettivi del settimo fallito volo di test: recupero del primo stadio presso la torre di lancio, volo di crociera suborbitale per il secondo stadio con rilascio di 4 fac-simili di satelliti Starlink di nuova generazione, riaccensione di un motore nello spazio, rientro del secondo stadio con un profilo di volo pensato per sottoporre al massimo stress strutturale i flap posteriori della navicella, che come nei test precedenti effettuerà un ammaraggio controllato nell'Oceano Indiano.
La nuova versione di Starship debutta con un botto
Come per il settimo volo di test, verrà impiegata una nuova versione dello stadio superiore, a cui sono state effettuate ulteriori modifiche dopo l'analisi delle cause dell'incidente dello scorso tentativo. SpaceX ha rilasciato nuovi dettagli relativamente all'esplosione di Starship dello scorso gennaio. A poco più di due minuti dall'accensione dei motori del secondo stadio, è stato osservato un lampo in prossimità di uno dei motori Raptor. Poco dopo, i sensori dell'area di poppa non pressurizzata tra il serbatoio di ossigeno liquido e lo scudo termico posteriore, hanno registrato un aumento della pressione prodotto da una perdita. Due minuti dopo è stato osservato un secondo lampo e i sensori hanno rilevato lo scoppio di diversi incendi nella stessa sezione della navicella, che hanno portato allo spegnimento dei motori, tranne uno, e alla perdita delle comunicazioni. L'analisi successiva dei dati ha confermato che il sistema di sicurezza si è attivato autonomamente portando alla disintegrazione di Starship.
La causa primaria dell'incidente sarebbe stata individuata in una "risposta armonica" diverse volte superiore a quanto osservato nei test di terra, che ha portato ad un sovraccarico del sistema di propulsione. Per questo motivo, la navicella che verrà impiegata nell'ottavo volo è stata sottoposta ad un test statico dei motori più lungo del solito, al fine di ricreare le stesse condizioni osservate durante il settimo volo, testando i motori a vari regimi di spinta e con tre configurazioni diverse delle linee di alimentazioni dei motori Raptor. Sulla base dei dati raccolti durante questo test, SpaceX ha apportato modifiche all'hardware delle linee di alimentazione, alla regolazione delle temperature del propellente e impostato un nuovo obiettivo di spinta per il prossimo volo di prova. SpaceX ha anche aggiunto nuove valvole di sfogo nella sezione di poppa e aggiunto un nuovo sistema di spurgo che utilizza azoto gassoso al fine di prevenire lo scoppio di incendi.
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