In una giornata di insuccessi per l'industria aerospaziale privata, in particolare quella statunitense, una buona notizia arriva per una volta dall'Europa: il razzo Ariane 6 ha completato con successo la sua missione commerciale. Dopo un doppio rinvio del lancio a causa di problemi ai sistemi di terra dello spazio porto europeo di Kourou nella Guiana Francese, Ariane 6 è decollato ieri alle 17.24 ora italiana, portando in orbita eliosincrona il satellite militare francese CSO-3.
La missione operata da Arianespace è stato un pieno successo, con il lanciatore Ariane 6 che ha eseguito tutte le fasi del piano di volo in modo nominale, compresa la riaccensione della APU o Auxiliary Propulsion Unit del secondo stadio, che durante il primo volo di Ariane 6 aveva manifestato alcuni problemi. Questa volta l'APU ha funzionato correttamente, permettendo una terza riaccensione del propulsore Vinci del secondo stadio, per far deorbitare il velivolo per lo smaltimento, lasciandolo bruciare nell'atmosfera.
"Il primo lancio commerciale di Ariane 6 ha mostrato quella che diventerà la normalità, con diversi lanci di Ariane 6 già programmati per il 2025" ha dichiarato Toni Tolker-Nielsen direttore per il trasporto spaziale dell'ESA. "Lo stadio superiore ha mostrato il suo pieno potenziale, un hardware unico, che può supportare tutte le tipologie di missioni in orbita, ma che allo stesso tempo può attivamente evitare di diventare a sua volta un rifiuto spaziale, riaffermando l'impegno dell'Europa nel minimizzare i detriti in orbita".
La missione, denominata VA263, ha visto Ariane 6 portare il satellite CSO-3 in orbita polare eliosincrona ad un'altezza di 800 km. Si tratta di un'orbita che consente al satellite di sorvolare un punto della superficie sempre alla stessa ora solare ogni giorno. CSO-3 (Composante Spatiale Optique) è un satellite militare per l'osservazione della Terra che va ad affiancarsi ai già lanciati CSO-1 e CSO-2. Monta uno strumento ottico ad altissima risoluzione realizzato da Thales Alenia Space, capace di catturare immagini anche all'infrarosso.

"Il lancio di CSO-3 è una milestone importante per l’autonomia della Francia nello spazio, sia in termini di capacità di lancio che di tecnologia satellitare" ha dichiarato Hervé Derrey, CEO di Thales Alenia Space. "Con il completamento di questo sistema, la Francia è all'avanguardia nella ricognizione ottica dello spazio. Le prestazioni eccezionali del sistema CSO si basano in particolare sullo strumento ottico realizzato dai team di Thales Alenia Space e dai nostri partner industriali. Queste competenze uniche in Europa sono strategicamente importanti e illustrano la nostra capacità di affrontare le nuove sfide per l’ autonomia della Francia e dell’Europa".
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