La crisi di Sonos sembra essere davvero profonda: Sonos ha licenziato ieri 200 persone su poco più di 1700 dipendenti complessivi. Si tratta di un taglio dell'11,7% del personale, che segue i 100 licenziamenti effettuati da Sonos la scorsa estate. Lo ha annunciato in un comunicato il nuovo CEO "ad interim" di Sonos, Tom Conrad: "una cosa che ho osservato direttamente è che siamo rimasti impantanati in troppi livelli, rendendo la collaborazione e il processo decisionale più difficili del necessario" ha scritto Conrad nella comunicazione. "Perciò oggi ci stiamo riorganizzando all'interno dell'azienda in gruppi di lavoro più piccoli, snelli e più focalizzati".
Per quanto riguarda la nuova organizzazione, scrive ancora Conrad: "la novità più significativa è la riorganizzazione del nostro reparto Prodotto in gruppi funzionali dedicati a Hardware, Software, Design, Qualità e Operations, superando l'attuale struttura basata su unità aziendali separate per singole categorie di prodotto. Con questa organizzazione più snella, i team interdisciplinari potranno collaborare meglio per migliorare l'esperienza utente e sviluppare nuovi prodotti".
I nuovi licenziamenti arrivano sulla scia di un rinnovamento dei vertici aziendali. Lo scorso mese si è dimesso il CEO Patrick Spence, seguito poco dopo da Maxime Bouvat-Merlin che aveva il ruolo di Chief Product Officer. I guai derivano, oltre che da condizioni di mercato poco favorevoli per il settore degli speaker wireless, dal lancio disastroso della nuova versione dell'app Sonos, rilasciata a quanto pare frettolosamente per non rimandare l'annuncio e l'introduzione sul mercato del primo modello di cuffie dell'azienda, le Sonos Ace. La nuova app era necessaria per supportare le funzionalità delle cuffie, ma al lancio era affetta da diversi bug e priva di alcune importanti funzioni della versione precedente.
Le Sonos Ace sono risultate essere un ottimo prodotto, nonostante in realtà una limitata integrazione con l'ecosistema Sonos, ma i problemi legati all'app hanno oscurato il loro lancio. Nel corso del 2024, Sonos ha lanciato poi la nuova soundbar di fascia alta Arc Ultra. Nel suo comunicato Conrad scrive che "essere più piccoli e focalizzati ci impone anche di dare maggiore priorità al nostro lavoro: ultimamente abbiamo portato avanti troppi progetti senza un vero impegno. Anche questo cambierà". Non sappiamo quali siano i tanti progetti a cui si fa riferimento e quali verranno abbandonati. Le ultime indiscrezioni parlano dell'intenzione di lanciare un solo prodotto nel 2025, uno streamer box video integrato con l'ecosistema di diffusori Sonos.
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