Aprono ufficialmente le iscrizioni per l’edizione 2025 della Swift Student Challenge: milioni di giovani programmatori (o aspiranti tali) sono chiamati a raccolta da Apple per presentare entro il 23 febbraio la loro idea, ovviamente sotto forma di app, e le proposte più creative saranno premiate con una certificazione o con la visita della sede Apple a Cupertino.
La Swift Student Challenge può essere vista come il punto di arrivo per tutte le attività che Apple organizza durante l’anno per chi vuole approcciare, in giovane età, la scrittura di codice. Oltre alle sessioni Today at Apple offerte negli Apple Store è possibile accedere a decine di corsi guidati, interattivi e gratuiti resi disponibili anche in Italiano dall’azienda tramite l’app Swift Playground su Mac o su iPad. Una volta aperta l’app, e premendo il tasto “Impara a programmare”, si può accedere a lezioni con esercizi interattivi, a libri e a approfondimenti realizzati in modo chiaro e alla portata di tutti.
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A chi partecipa alla Swift Student Challenge, e basta avere in Italia almeno 14 anni e essere iscritto ad un istituto accademico accreditato, ad una Apple Developer Academy, ad un programma didattico di un’organizzazione STEM o aver conseguito un diploma di scuola superiore o un titolo equivalente negli ultimi sei mesi, non è richiesto lo sviluppo di un'applicazione perfettamente funzionante ma un Playground.
Un Playground, lo dice il nome stesso, è un ambiente interattivo che permette agli sviluppatori di scrivere ed eseguire codice Swift in tempo reale senza la necessità di creare un progetto completo. I Playground sono progettati per essere leggeri e veloci, girano anche su iPad, e ogni modifica al codice viene eseguita immediatamente, permettendo all’apprendista sviluppatore di vedere i risultati in tempo reale. Si tratta di “bozze” di app, e Apple ne chiede una che funziona in locale accompagnata da una piccola dimostrazione di tre minuti di come funziona l’app.
La parte interessante del concorso è l’assenza di barriere per l’accesso: le app o le proposte vengono valutate per innovazione, creatività, impatto sociale o inclusione e anche per la qualità del codice o per l’abilità di programmazione. Insomma, basta una buona idea e sicuramente con i corsi messi a disposizione da Apple tutti possono acquisire in poco tempo le competenze necessarie per creare una bozza che illustra l’idea, anche se non completamente funzionante. Attenzione ad usare l'IA: se si fa scrivere tutto il codice a ChatGPT si rischia la squalifica, ma l'IA si può comunque usare per riscrivere metodi e funzioni e ottimizzare una base scritta dall'utente. Il regolamento lo spiega in modo chiaro: "L'uso degli strumenti di Intelligenza Artificiale (IA) è consentito, a condizione che ogni utilizzo dell'IA sia completamente dichiarato. L'IA può essere utilizzata per assistere in specifici aspetti del progetto, ma non deve costituire la maggior parte dello sviluppo tecnico. I partecipanti devono dimostrare un contributo individuale significativo e una comprensione tecnica approfondita della propria applicazione.
Apple premierà in totale 350 vincitori e vincitrici, e tra questi ci saranno 50 “Distinguished Winners” che riceveranno un ulteriore riconoscimento per progetti eccezionalmente buoni e l’invito a visitare la sede Apple a Cupertino per 3 giorni. Tutti i vincitori e le vincitrici della challenge riceveranno la membership di un anno per l'Apple Developer Program, un voucher omaggio per fare l’esame di certificazione su App Development with Swift, e un regalo speciale da Apple.
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