Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea hanno formalizzato l'accordo per procedere con lo sviluppo del sistema di telecomunicazioni EuroQCI o European Quantum Communication Infrastructure, destinato a interconnettere in modo sicuro infrastrutture critiche europee e sedi governative. La nuova infrastruttura utilizzerà la tecnica di distribuzione a chiave quantistica per assicurare la sicurezza delle comunicazioni, da cui il nome.
La distribuzione a chiave quantistica è un sistema che consente di scambiarsi chiavi crittografiche non solo in modo sicuro ma anche in grado di rilevare "by design" eventuali tentativi di intromissione. Per farlo utilizza principi della meccanica quantistica, in quanto le chiavi vengono codificate e scambiate nella forma di stati di un sistema quantistico.
EuroQCI è stato concepito come la combinazione di due sistemi: ordinarie reti in fibra ottica terrestri, rafforzate da tecniche di sicurezza quantistiche, e una costellazione satellitare nello spazio basata su comunicazioni ottiche e quantistiche.
Il primo satellite predisposto per testare la distribuzione a chiave quantistica nello spazio si chiamerà Eagle-1 e sarà lanciato nel 2026. La piattaforma satellitare di Eagle-1 è realizzata dall'italiana Sitael, mentre il modulo "quantistico" è sviluppato dalla tedesca Tesat Spacecom. Il progetto è in capo all'operatore satellitare SES con sede in Lussemburgo. Al progetto collaborano Austria, Belgio, Italia, Repubblica Ceca e Svizzera.
Il sistema di comunicazione EuroQCI verrà integrato poi all'interno di IRIS2, la costellazione satellitare che l'Unione Europea ha approvato lo scorso dicembre e la cui entrata in servizio è pianificata per il 2030, con il lancio dei primi satelliti nel 2029.
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