Aveva debuttato in Italia due anni fa con lo slogan "Basta con 'sto ca##o di rame” e doveva rivoluzionare l’offerta di connettività in Italia aggiungendo un altro mattone alla galassia Virgin, palestre e radio, invece Virgin Fibra è in seria difficoltà.

Nei giorni scorsi il giudice delegato del tribunale di Milano Caterina Macchi avrebbe infatti ammesso l’azienda alla procedura di composizione della crisi, percorso previsto dalla normativa italiana per aiutare persone fisiche (privati o piccoli imprenditori) che si trovano in una situazione di sovraindebitamento a trovare una soluzione sostenibile per gestire i propri debiti.

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Virgin Fibra ha ora due mesi per presentare un piano di concordato. Le scorse settimane Tom Mockridge, ex CEO di Sky e amministratore delegato dell’azienda, avrebbe spiegato al consiglio di amministrazione che la richiesta fatta al tribunale era necessaria davanti ad una crisi evidente. Negli ultimi due anni i ricavi di Virgin Fibra sarebbero stati bassissimi.

Mute le pagine social dell’azienda: su Facebook la pagina è stata cancellata mentre su X, ex Twitter, da oltre un anno non si pubblica più nulla.