L’era dei display flessibili sembra essere sempre più vicina. Dopo la notizia diffusa qualche mese fa da Japan Display pronta a presentare nel 2018 schermi dotati di una tecnologia che li renderebbe più facili da adattare a dispositivi curvi, arrivano oggi i risultati di una ricerca fatta in Corea del Sud che potrebbe cambiare in modo significativo il settore.
![](https://cdn.dday.it/system/uploads/picture/image/30601/content_small_displayflessibilecontent.jpg)
Un team di ingegneri sudcoreani appartenenti all’Electronics and Telecommunications Research Institute (ETRI), impegnato in un progetto quadriennale per lo sviluppo di display pieghevoli, è riuscito ad integrare con successo elettrodi in grafene all’interno di pannelli OLED.
Gli studiosi, in sostanza, hanno sostituito gli elettrodi in ossido di indio-stagno, utilizzati comunemente nella produzione di pannelli OLED, con il grafene dopo alcuni esperimenti con diverse altre sostanze plastiche. Il grafene si è rivelato un materiale resistente e dalle ottime proprietà elastiche, in grado di condurre elettricità e sopratutto trasparente, qualità fondamentale per essere impiegato all’interno dei display. Il team ha adoperato elettrodi in grafene con spessore di 5 nanometri su un display grande 370 x 470 millimetri, stabilendo un record per il settore.
Il progetto vede la partecipazione di Hanwha Technwin, società tra le più importanti della Corea e consociata Samsung, quest’ultima tra le aziende probabilmente più interessate alla tecnologia nell’immediato futuro.
1 Commenti